Quando nella Val D’Arano
si scioglieva il ghiacciaio,
un fiume forte,
impetuoso e sfrenato,
correva come un matto,
fino alla Foce di Celano.
Un’Era intera ha lavorato,
ha eroso e faticato
come un forsennato,
come un Dio,
le gole di Celano ha realizzato.
In fondo a quel meraviglioso canyon,
adesso scorre stanco e lento
un vecchio e debole ruscello.
A fargli compagnia
sul fianco del letto,
erge una roccia
da cui sgorga l’acqua,
proprio come una doccia
E’ quella la “Fonte degli Innamorati,
un giorno lì, due cuori si sono ritrovati.
Tanti ce ne ho portati
e tutti hanno capito,
perché si chiama:
“Fonte degli Innamorati”.
Sotto quella doccia naturale,
un giorno io e la mia donna
ci siamo ritrovati,
i bei ricordi abbiamo rievocati
e come due freschi fidanzati,
ci siamo abbracciati e anche bagnati,
come la prima notte da sposati.
Come è bello ritrovarsi innamorati
alla “Fonte degli Innamorati”.Filippo Crudele