La sottosezione C.A.I. di Celano nasce nella primavera dell’anno 2008.
“In un’epoca piuttosto recente”, sarete portati a pensare… In realtà la nostra passione per la montagna arriva da molto lontano!
Si fa risalire almeno al 1978, anno in cui fu impiantata sul Monte Tino (per noi tutti La Serra), la grande croce in ferro. Ma anche prima di quella data un gruppo ristretto di appassionati celanesi setacciava con perizia il territorio montano di Celano, Aielli, Collarmele e dell’Altopiano delle Rocche, in cerca di vecchi sentieri, passaggi, grotte e ripari, in uso quasi esclusivamente a pecore, capre e pastori e di cui, con la progressiva scomparsa della pastorizia, si sarebbe persa di certo memoria.
Grazie a quella folle lungimiranza le tracce di quei camminamenti sono giunte fino a noi: omini di pietra, rametti spezzati, cortecce incise, rocce scavate ancora oggi rincuorano l’esploratore che si inoltra con coraggio nel fitto della boscaglia. Molte di quelle vie sono state segnate, altre lo saranno presto; alcune invece, le più preziose, intendiamo mantenerle così, selvagge, pure, inospitali, a disposizione di chi sa leggere i sottili segni della natura e vuole sentire ancora il brivido dell’ignoto.
Oggi la sottosezione di Celano conta circa 200 soci, tra cui un gran numero di giovani e di donne, segno che le nostre radici non hanno soltanto saputo resistere al gelo degli inverni, alla secca delle estati e al fuoco degli incendi, ma hanno attecchito perfettamente nel terreno, preparando per il futuro prodigiose fioriture e frutti abbondanti.